L’avvento del Covid19 nella nostra quotidianità è stato uno tsunami inaspettato e sconvolgente i cui effetti e strascichi si protrarranno a lungo.
Il mondo dei Servizi Educativi e delle Scuole dell’Infanzia non è di certo stato esente da tutto ciò.
Dopo aver vissuto l’esperienza dell’improvvisa chiusura dei Servizi pian piano ci si è trovati a doversi riorganizzare pensando ad una apertura in sicurezza che cercasse di garantire al meglio le modalità di relazione con bambini e famiglie e che preservasse la qualità dell’esperienze e della relazione nonostante le direttive, i dispositivi e le indicazioni che, col fine del contenimento del contagio, hanno rivoluzionato la quotidianità organizzativa ed operativa dei Servizi.
Dirigenti, coordinatori, referenti, insegnanti, educatori, personale ausiliario, …. si sono trovati a vivere in un panorama cangiante di disposizioni, di regolamenti e di situazioni sanitarie sia a livello locale che nazionale e con la necessità di tenere tutto insieme.
In questo contesto è stato notevole lo sforzo di far circolare in tempo reale le informazioni e le disposizioni aggiornate e ci si è trovati nella necessità di offrire alle equipe educative, oltre ad una formazione specifica su procedure e modalità di lavoro, di uno spazio in cui poter dare voce agli aspetti emozionali e relazionali legati al proprio essere umani che svolgono un lavoro educativo e di “cura”.
NODI si è trovata coinvolta in diverse esperienze in cui il fine era quello di condividere ed elaborare parte di quel mondo emozionale che viene attivato dal vivere il proprio lavoro. Questo è stato fatto, soprattutto in forma online, sia proponendo “plenarie” condotte con la modalità del Playback Theatre sia attraverso incontri di gruppo con le singole equipe educative, diluiti nel corso dell’anno scolastico, condotti attraverso una metodologia d’azione con approccio Psicodrammatico Classico.
La scelta della dimensione online è stata dettata dalle disposizioni nazionali legate al contenimento dell’epidemia ma si è rivelata comunque efficace in quanto è stato possibile adattare a questo nuovo contesto le metodologie e gli strumenti propri del nostro approccio.
Durante gli incontri è stata promossa la possibilità di dare a ciascuna partecipante la possibilità di esprimere propri vissuti e punti di vista favorendo la possibilità del confronto e dello scambio con colleghe.
Il ruolo del conduttore è stato quello del “promotore di accadimenti relazionali” lasciando la scena al gruppo stesso e promuovendo scelte registiche che permettessero alle partecipanti di ingaggiarsi ed interagire sui temi proposti.
Ci sembra di poter dire che durante i percorsi, più che in altri periodi, la componente “privata” delle partecipanti sia entrata in maniera indiretta ma molto significativa: impossibile non fare i conti con il senso di generale smarrimento, la fatica (ma anche le soddisfazioni) del quotidiano, l’incertezza per il futuro il dolore e la rabbia per lutti più o meno prossimi. E questo ha fatto da cornice ai temi specifici emersi all’interno delle varie equipe.
Una boccata d’ossigeno… senza mascherina!
Per saperne di più contattaci all'indirizzo mail nodi@nodionline.it
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